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Scene tagliate de "Le Stelle del Branco"

Devo fare una confessione... Sono una completista. Se mi piace un libro e l'autore fornisce degli extra, li leggo. Probabilmente leggerò anche i trafiletti dei libri che l'autore consiglia e la biografia dell'autore. Anche la lunga lista di ringraziamenti agli sconosciuti. Mi piace pensare di non essere l'unica, quindi ecco le scene che ho tagliato da Le stelle del branco.

Alcune di esse non hanno senso con la nuova versione della storia, altre non mi sono piaciute in termini di caratterizzazione, ma se volete date un'occhiata al mio cervello! Si tratta per lo più di porno e angoscia, ovviamente :p

 

"Incontri da Mezzanotte"

Da "Un Alpha per il Branco" (1 scena)

Da "I Prottetori dal Branco" (2 scene)

Da "L'Amato dal Branco" (7 scene)

L’Amato dal Branco – Scena tagliata #1
Il pompino che non c'è mai stato

Ray baciò il collo di Josh e poi la sua clavicola. E le dita di Josh sulle sue braccia allentarono la presa dopo un attimo, così poté continuare a scendere verso sud. Spinse la maglietta di Josh verso l'alto, scoprendo i capezzoli e sfiorandoli con i pollici per farlo sussultare.
E poi si trovò sul ventre di Josh, piatto e duro, con una scia di peli biondo scuro che si infittiva man mano che scendeva. Ray lo baciò dolcemente e la sua spalla premette contro l'uccello dell'amante, facendolo spingere così forte che Ray dovette scavare con le dita per rimanere al suo posto.
"Scusa", sussurrò Josh da sopra di lui. "Solo..."
Ray fece una pausa, alzando lo sguardo, ma Josh stava scuotendo la testa. "No, solo... scusa. Io... per favore?".
Era rosso come una barbabietola e i suoi occhi brillavano di disperazione. Per un attimo Ray si chiese cosa avrebbe dovuto fare per farlo implorare.
Ma non era il momento giusto. Sbottonò i jeans, facendo attenzione a toccarlo il meno possibile e poi gli aprì la cerniera. Il suo profumo era travolgente da così vicino, salato e denso e Ray sapeva che sapore avrebbe avuto, ma non era mai riuscito a guardare il volto di un uomo mentre lo faceva crollare in questo modo. Era una novità, ricordò a se stesso.
Josh era sollevato sui gomiti e guardava Ray come se in quel momento non esistesse nient'altro al mondo. Era una sensazione inebriante. Poteva... Piegò il collo quel tanto che bastava per sfiorare con le labbra il cotone dei boxer di Josh e un brivido attraversò tutto il corpo dell'uomo sotto di lui, un gemito mezzo soffocato che sembrò arrivare fino alle ossa di Ray. Lo fece di nuovo, con più decisione, e Josh mugolò e cadde sulla schiena. Respirava affannosamente e la stoffa era bagnata ancor prima che Ray cedesse alla sua curiosità e la baciasse a bocca aperta.
Si spaventò, sollevando la testa quando sentì il tessuto strapparsi. "Jeans", si affrettò a spiegare Josh, e Ray vide che aveva tirato con forza la tasca, tanto da strapparla per metà.
"Vuoi..." Non era sicuro di quello che stava offrendo. Non voleva esattamente le mani di Josh su di lui, ma...
Josh scosse la testa, prese un cuscino incastrato tra lui e il lato del divano e se lo mise sotto la testa per tirarsi su. "La tua mano?" chiese, con le pupille dilatate ma ancora così...
Protettivo. Controllo.
Era quello di cui Ray aveva bisogno, ma non era quello che voleva.
Non voleva che fosse così difficile. Non voleva che Josh dovesse fare uno sforzo per stare con lui. Ma aveva promesso. Gli offrì la mano sinistra e l'amico gemette come se tenere la mano di Ray fosse un sollievo indescrivibile. Ray usò la sua mano dominante per sfilare i boxer di Josh, lasciando che il suo cazzo si liberasse, duro e fiero, brillando nella scarsa luce della televisione e quasi non si accorse che Josh gli stringeva la mano con una forza tale da spezzare le dita di un umano.
"Ray", implorò Josh. Non ci era voluto molto, e Ray non ci aveva nemmeno provato. "Io... puoi..."
E Ray gli prese la testa in bocca solo per non dire qualcosa di stupido, o di sdolcinato, perché come diavolo aveva fatto Josh a ricordarsi di fare una richiesta anche quando... Era caldo e setoso e pulsava nella sua bocca mentre Josh gli schiacciava la mano e imprecava. Ray portò la mano destra a stringere la base e Josh sussultò come se fosse stato pugnalato. Era più facile così, biascicando un po' mentre imparava a succhiare senza soffocare, cercando di regolare il respiro in modo da poter rimanere un po' più a lungo, andare un po' più a fondo. Sollevò il busto ed esagerò con la profondità, solo il suo peso sembrava tenere Josh al suo posto e mentre si tirava indietro per ingoiare un po' della saliva che gli colava sul mento, la voce dell'amico si infranse sul suo nome. "Io... ho bisogno di... puoi usare la mano?".
Ray alzò lo sguardo sorpreso, per metà deluso e per metà sollevato. Non era male e gli piaceva quanto fosse bello per Josh, ma era anche un po' preoccupato per quanto tempo ci stava mettendo. Josh stava facendo del suo meglio per non spingere, ma se le povere dita di Ray erano un esempio, gli stava costando. Annuì e fece girare la lingua intorno alla punta, stringendo la presa e portando contemporaneamente la mano in alto.
Josh non riuscì a trattenersi e fu una fortuna che la presa di Ray sull'altra mano fosse tanto salda da fargli alzare la testa con il movimento, altrimenti sarebbe soffocato. Josh abbassò di nuovo i fianchi in una volta sola, farfugliando già delle scuse, ma Ray non volle sentirle, allontanò la mano e afferrò invece il fianco di Josh, succhiando forte un'altra volta e poi portando la mano in alto per strofinare il pollice sul miscuglio della sua saliva e del liquido preseminale di Josh. Josh era curvo su di lui, ancora intento a parlare, ma quando Ray incontrò i suoi occhi, lui si ammutolì completamente, con la bocca spalancata e il corpo congelato sul posto mentre l'orgasmo lo colpiva così all'improvviso che il suo sguardo si annebbiò.
Ray era così assorbito dal modo in cui i suoi lineamenti si rilassavano che non si rese conto di quanto fosse ancora vicino mentre il cazzo di Josh eruttava nella sua mano. Chiuse gli occhi appena in tempo, ma nessun riflesso riuscì a portarlo sufficientemente lontano dalla copiosa quantità di seme alfa. Una parte passò oltre le sue labbra aperte, salato e appiccicoso e, stranamente, con lo stesso odore di Josh. Lasciò la presa, si mise in ginocchio e si strofinò l'avambraccio sulle palpebre.
Gli occhi gli lacrimavano nel tentativo di pulirsi e lui era troppo confuso - passando dal suo lussurioso tripudio di energia al dolore inaspettato - per fare qualcosa di buono, finché Josh non gli prese i polsi. "Smettila, lo stai solo strofinando".
Ray si fermò, stringendo forte gli occhi e deglutendo per non sentire il bruciore.
"Devi lavarti", disse Josh e lo accompagnò al bagno più vicino con gli occhi chiusi, poi controllò che l'acqua fosse tiepida prima di fargli lavare le mani e poi aprire gli occhi dentro i palmi delle mani.
Ray lo guardò sbattendo le palpebre e Josh gli passò un asciugamano. Aveva un'aria così dispiaciuta che non aveva nemmeno bisogno di dire nulla, ma era chiaro che lo avrebbe fatto. "Non farlo", chiese Ray.
Josh strinse le labbra. "Vuoi che io...?". Lanciò un'occhiata al corpo di Ray.
Ray fece una smorfia, poi rise. "Adesso? Non proprio". Sbatté di nuovo le palpebre, cercando di assicurarsi che i suoi occhi fossero davvero puliti e Josh si avvicinò e gli prese il viso, inclinandolo verso la luce.
"Guarda in alto", chiese, e Ray seguì le sue istruzioni finché non decise che era sufficiente. "Dovrebbe andare meglio tra qualche minuto. Oppure possiamo chiamare Alec...".
Ray si allontanò. "Non esiste che chiamiamo Alec".

"Lui non..."
"So che non gli dispiacerebbe. O comunque non direbbe che gli dispiace, anche se fosse nel bel mezzo di un pompino lui stesso. Ma non farò sapere a Gabriel che mi sei venuto in un occhio, a meno che il dolore diventi insopportabile. Davvero, mi prude appena".
Josh storse un po' la bocca e Ray lo guardò sbigottito. "Stai sorridendo per questo?".
"Mi scusi?" Chiese Josh. "Io..."
"Mi devi un favore", lo avvertì Ray.
Josh alzò gli occhi su di lui. "Dovrebbe essere una cosa negativa?".
Ray si schernì e lo spinse fuori dal bagno. "Portami degli snack, ora scelgo io il film".
[Fine scena tagliata #1]

Tradotto da ITAversum.

Scena 1 Amato
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